Le tecnologie del dominio
L’obiettivo finale delle nuove tecnologie industriali, cioè le “Tecnologie del dominio” (Ippolita, 2017), è liberarci dal peso della libertà, liberandoci dalla responsabilità di scegliere.” La tecnologia negli ultimi anni è diventata sempre più usufruibile, alla portata di tutti, indispensabile per la gran parte di noi, facilità e velocizza la nostra quotidianità. Non siamo di certo diventati degli esperti, ma le interfacce grafiche sono state pensate per essere “user friendly”. Della pedagogia hacker condivido la necessità di prendersi il tempo di essere curiosi e approfondire, non nel senso di diventare esperti, ma di poter riflettere sugli effetti delle tecnologie nelle nostre vite. Mi piace questa prospettiva, perché gli hacker, spesso considerati criminali, mi ricordano un po’ i ragazzi con cui spesso ci troviamo a lavorare, definiti quasi come situazioni senza speranza. Per noi la sfida è proprio quella di fermarsi, fare esperienze e faticando costruire e rileggere la bellezza. Credo che anche nel digitale sia fondamentale riuscire a trovare degli spazi in cui ci sia uno spirito critico e curioso, che sappia tener insieme la complessità e i diversi punti di vista sul digitale per costruire una narrazione comunitaria. (Per saperne un po’ di più sulla pedagogia Hacker vi lascio il link del gruppo di ricerca C.I.R.C.L.E.
