Su TikTok no!!!!

Eccomi qua a nominare il tanto famigerato TikTok. Tutti ne parlano, gli adulti o lo snobbano o lo temono… ma chi c’è stato davvero?

Eh sì, perché per poterne parlare bisognerebbe entrarci almeno una volta e, fidatevi, è subito chiaro che se non ci passi un po’ di tempo, capirai tutto e nulla. Così ho deciso di dedicarci un po’ del mio tempo prima di prendere una posizione, di esplorarlo, di vederci le preoccupazioni maggiori che un adulto e, soprattutto, un genitore potrebbe avere … e poi sono andata oltre cambiando sguardo. L’ho fatto perché TikTok è un’applicazione che conta 500 milioni di utenti in tutto il mondo, e se parliamo di digitale e social non possiamo e non dobbiamo ignorarla, specialmente per il fatto che l’utenza media all’interno è giovane. 

Ma cosa ci troviamo dentro e perché piace ai giovani?

Una volta entrata nell’applicazione mi sono trovata davanti alla schermata home una sezione dal nome Per te con una serie di video diversissimi tra loro. Ognuno di questi video dura massimo 60 secondi, per cui in una manciata di minuti sono riuscita a vederne diversi, e, come anticipato, solo allora ho cominciato a capire cosa differenzia TikTok da social come Instagram e Facebook. I video richiedono capacità di story-telling, di espressività musicale, comica o di altro tipo. Significa che oltre a mettersi in gioco bisogna anche avere gusto e cura nella selezione della musica, degli effetti e di tutta una serie di opportunità che ti offre la piattaforma. Inoltre, c’è un altro elemento stimolante, l’Hashtag Challenge: una serie di contenuti accomunati da un hashtag che vengono replicati personalizzandoli da tanti utenti come una grande sfida a chi fa il contenuto più bello o più divertente a partire da un tema comune.

E alla fine della mia esplorazione mi sono detta che TikTok, quindi, è semplicemente una nuova sfida per il mondo adulto di comprendere e accettare cosa piace ai giovani senza per forza schierarsi subito contro, cercandone insidie e pericoli per dissuaderli all’utilizzo o senza avere la presunzione di dire che è stupido e che è inutile. E con lo stesso spirito con cui Tolkein nel “Il Signore degli Anelli” diceva “[…] Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri, ma si trovano ancora delle cose belle […]” ho capito che noi adulti possiamo effettivamente spingerci oltre, impegnarci ad avere uno sguardo e un approccio diverso, a pensare ai social e ad utilizzare le loro potenzialità come occasione ed opportunità per dialogare con i giovani, ad avvicinarci invece che opporci, ad essere tutti un po’ “TikDoc”!

I TikDoc, infatti, sono alcuni dottori americani che, a passo di danza, raccontano ai molti follower giovani che contano nei loro profili TikTok, temi di prevenzione come i rischi della sigaretta elettronica e quelli del fumo, come avere una sessualità sicura evitando malattie e gravidanze indesiderate.  E a noi adulti tutti, specialmente per coloro che professionalmente sono a contatto con le giovani generazioni, non resta altro che provare a dire un po’ meno: “Su TikTok no!!!!”.

 

https://www.tiktok.com/@drleslie

https://www.tiktok.com/@doctor.jesss

https://www.tiktok.com/@mamadoctorjones

 

 

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