Nerd oggi boss domani: la rivincita dei non visibili

Perché non perdersi “Come vendere droga online (in fretta)”

Come vendere droga online (in fretta) è un teen drama leggero, a tratti comico, di 2 stagioni di produzione Netflix ispirato alla storia vera del diciottenne Maximilian S., condannato nel 2015 a ben 7 anni di prigione per aver aperto 2 anni prima con lo pseudonimo Shiny Flakes un negozio di droga online.

Il protagonista Moritz Zimmerman è il classico nerd amante dei videogiochi, insieme al suo amico disabile Lenny Sander, dirigono il progetto Mytems, una sorta di negozio online dedicato agli acquisti di oggetti di gioco, come armi per World of Warcraft o skin per Fortnite. La storia racconta le vicende di Moritz che, con l’aiuto del migliore amico disabile Lenny, decide di riconquistare la propria fidanzata comprando una grande quantità di ecstasy da un piccolo ma feroce e brutale spacciatore locale per compiacerla. Chiaramente le cose non vanno come previsto e i due, da nerd portati per l’informatica quali sono, si ritrovano ad aprire un sito per la vendita di droga online (trasformando MyTems in MyDrugs), prima per smerciare tutte le pillole comprate, poi per guadagnare il più possibile e garantirsi un futuro lontani dal piccolo paesino in cui sono cresciuti.

 

 

La serie tv, attraverso la storia di Moritz, fa emergere in modo chiaro le difficoltà dell’adolescenza: il commercio di droga online non è altro che una scusa per parlare di quanto sia difficile crescere e trovare sé stessi, di come il rapporto con i genitori possa influenzare profondamente la vita e di come, anche da giovanissimi, si debbano affrontare ingiustizie come l’abbandono e la malattia. Tutto questo sovvertendo le logiche e le dinamiche sociali adolescenziali tracciando in stile fortemente comico e provocatorio la rivincita dei due nerd: nessuno tra compagni di classe, genitori e fidanzate avrebbe mai sospettato che dietro MyDrugs ci fossero Moritz e Lenny. E se da una parte il nostro protagonista si paragona più volte nella serie a un giovane Steve Jobs del commercio della droga, dall’altro comprende e assaggia il paradosso del suo successo che, non potendo essere rivelato, lo riporta nuovamente nella spirale vortiginosa della non visibilità da cui desiderava tanto uscire. Sì, perché Moritz e Lenny rappresentano tutti quei ragazzi che non risultano visibili al mondo adulto, da una parte perché ritenuti coloro che generalmente “non creano problemi” a genitori ed insegnanti (tanto da occuparsi dell’imballaggio e spedizione della droga a casa di Moritz con il padre poliziotto nella stanza a fianco); ma anche quelli di cui le capacità informatiche brillanti e promettenti non vengono né viste né valorizzate. D’altronde la serie tv si apre proprio con una negazione di finanziamenti per MyTems che sopravvive grazie ai risparmi dei due protagonisti che, di fatto, sono gli unici davvero ad investire e credere nelle loro potenzialità; le stesse che tra l’altro permettono loro durante tutta la serie tv di superare i vari ostacoli ed avere sempre la meglio sui narcotrafficanti. Se la vediamo in questi termini, il successo di MyDrugs non rappresenta i pericoli del darknet e del digitale di per sé, ma rappresenta la strada sbagliata con le capacità giuste che può avvenire nel turbinio dell’adolescenza, quando vuoi diventare qualcuno ma nessuno ti apre le porte in un domino infinito di scelte da prendere.

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