Elden Ring

Elden Ring
25 febbraio 2022
pubblicato da: Bandai Namco
sviluppato da: FromSoftware
Recensione di Riccardo Dal Pastro

 

Elden Ring è un action rpg del sottogenere “souls” uscito il 25 febbraio 2022 che vede impersonare il senza luce, un guerriero, che dovrà affrontare pericolosissime creature e divinità in un mondo dark fantasy per riforgiare l’anello ancestrale. Dal punto di vista narrativo si presenta come ogni “souls”: con una narrazione silenziosa dove il mondo si racconta tramite le descrizione delle varie armi, magie, ed oggetti che troveremo durante la nostra avventura e dai pochissimi e enigmatici dialoghi con i pochi NPC (personaggio non giocante) che troveremo nel mondo di gioco.

Il gioco si presenta come un’ evoluzione della trilogia “Dark Souls” e di “Bloodborne”  sia dal punto di vista del gameplay che dell’esplorazione; proprio quest’ultima è la parte che si presenta come una delle  maggiore novità del titolo, presentando un ambiente open world completamente esplorabile dove il titolo dà una libertà totale di come muoversi senza vincolare il giocatore con icone o segnalini missione mostrando comunque un level design poco dispersivo che mette a fuoco ogni luogo di interesse. Ma è proprio entrando nelle fortezze e nei dungeon dove i giocatori più esperti si troveranno a casa, mostrando un level design che vira sul classico, anche se migliorato grazie e soprattutto all’aggiunta del salto che permette una maggiore verticalità degli ambienti inserendo molte più zone segrete. Un altro lato positivo è che i vari dungeon, sia principali che secondari, ricompenseranno sempre con oggetti vari siano essi magie o armi incentivando così l’esplorazione.

Dal punto di vista del gameplay ci troviamo davanti ad un classico “souls” in tutto e per tutto quindi un “gdr” con un combat system action che però punta sulla strategia degli scontri più che sul menare fendenti a caso proprio grazie alla sua alta difficoltà, che spingerà un’attenta analisi dei movimenti. Le vere novità arrivano grazie alle “ceneri di guerra”, un’evoluzione delle abilità delle armi viste in “Dark Souls 3”, che però in questo caso si potranno inserire in quasi tutte le armi e permetteranno un building più stratificato oltre al classico sistema di sviluppo del personaggio basato sul migliorare le varie statistiche grazie all’ausilio delle “rune” che fungeranno sia da esperienza che da valuta da usare nei mercanti, e che come in ogni gioco del genere perderemo alla morte spingendoci a doverle recuperare nel luogo della nostra morte.

Un’altra novità è l’aggiunta di un basilare sistema di creazione che ci permetterà di creare piccoli consumabili come frecce, coltelli da lancio o la novità di questo gioco i “profumi”, utili per lanciare bonus oppure malus.

Il gioco dispone anche una serie di missioni secondarie utili per ampliare la lore del mondo di gioco un po’ come avveniva nei vecchi giochi “FromSoftware” peccato che questo sistema non sia del tutto adeguato al modello open world che molto spesso porta alla perdita di pezzi di missione semplicemente perché non si trovano gli NPC per proseguire.

Il gioco dispone anche di una modalità multiplayer sia cooperativo sia pvp attivabile entrambi con l’apposito consumabile, proprio quest’ultimo e stato reso meno oppressivo sistemando le invasioni dei giocatori e limitandole solamente a quando l’apposito oggetto è attivo rendendo meno frustrante l’esperienza in single player.

Dal punto di vista tecnico il gioco si difende abbastanza bene pur dimostrando la sua natura cross gen, il titolo su console next gen dimostra una buona fluidità con pochissimi cali soprattutto in modalità performance.

Per concludere elden ring è un’evoluzione del brand “souls” un po’ come lo è stato il primo “dark souls” con “Demon’s Souls”: questo lo porta essere un vero capolavoro per il suo genere, “FromSoftware” ha dimostrato di nuovo di poter evolvere il genere da loro creato portando l’asticella della qualitá ad un livello superiore. Infine il gioco è consigliato sia ai fan che hanno giocato ai capitoli precedenti sia ai novizi che cercano una sfida grazie anche ad una serie di features che hanno migliorato l’accessibilità del gioco.

 

1 souls: sottogenere del action gdr nato con Demon’s Souls ma diventato famoso con il suo seguito spirituale Dark Souls. Questo genere prevede un’alta difficoltà ed un sistema basato sulle morti dove il giocatore ad ogni uccisione accumula esperienza per salire di livello che però viene persa alla morte e prevede anche un combattimento molto più tattico e ragionato.

 

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