Hollow Knight

data di uscita: 24 febbraio 2017 (pc), 12 giugno 2018 (nintendo switch), 25 settembre 2018 (ps4, xbox one)

pubblicato da: Team Cherry

sviluppato da: Team Cherry

Hollow Knight è un gioco uscito il 24 febbraio 2017 su pc per poi sbarcare il 12 giugno 2018 su nintendo switch e il 25 settembre 2018 su playstation 4 e xbox one nell’edizione “Cuore di vuoto” che include tutti gli aggiornamenti usciti fino ad allora ed è sviluppato da un piccolo studio di nome “Team Cherry”.

La storia ci vede impersonare un piccolo cavaliere senza nome che si imbatte misteriosamente in una città desolata di nome “Pulveria”, che fa da entrata per il regno sotterraneo di “Nidosacro”, ormai colto dalla piaga dell’Infezione e abitato solo da insetti impazziti a causa di essa. La trama viene raccontata in maniera frammentata tramite i dialoghi con i pochi superstiti che troveremo e le ambientazioni che visiteremo; sarà poi compito del giocatore rimettere insieme i pezzi per comprenderla meglio.

Dal punto di vista del gameplay, Hollow Knight si presenta come un classico metroidvania in 2D e propone quindi le classiche meccaniche tipiche del genere, a partire dall’esplorazione: il giocatore sarà spinto a cercare minuziosamente nella mappa segreti e potenziamenti che serviranno per proseguire nell’avventura. Tutto questo è impreziosito da un platforming ben fatto con una gestione dei salti molto precisa e utile per superare le sezioni di mappa più ostiche; oltre a questo, la padronanza del salto aiuterà nei combattimenti soprattutto nelle prime fasi, dove il nostro cavaliere non avrà alcun potenziamento.

Il combat system si presenta all’inizio molto semplice: avremo pochissime meccaniche (come un semplice attacco ed il salto) ma via via che il gioco proseguirà otterremo sempre più abilità, attacchi speciali e magie che andranno ad impreziosire il tutto e a tenere alto il grado di sfida.

Il titolo è infatti molto ostico sia nei combattimenti con i nemici normali, sia contro i boss, sia anche nelle sezioni platforming: questo potrà scoraggiare i più ma, se si riuscirà a superare il muro della difficoltà, ci si troverà davanti ad un piccolo capolavoro.

Nell’ambito delle ambientazioni ci troviamo davanti ad un vero e proprio capolavoro di level design con una mappa sì intricata ma che collega in maniera intelligente e coerente le varie zone, rendendo tutto facilmente memorizzabile soprattutto dopo qualche ora di gioco per via di un sapiente utilizzo del backtracking che non renderà mai noioso esplorare zone già visitate in precedenza (grazie anche ad un ottimo comparto grafico che fa sembrare tutto un disegno in movimento).

Dal punto di vista sonoro il gioco alterna zone in cui la musica è quasi assente a musiche orchestrali; Christopher Larkin, compositore della colonna sonora, ha fatto un ottimo lavoro nel comporre temi adeguati per ogni boss e ambientazione passando da musiche più tristi (il tema della città delle lacrime) a temi più epici (quello del boss sorelle delle mantidi).

In conclusione Hollow Knight è un piccolo gioiello dei metroidvania sia dal punto di vista del gameplay sia dal punto vista tecnico; il Team Cherry ha dimostrato già col loro primo titolo di essere degli ottimi sviluppatori. Questo gioco è consigliato sia ai veterani del genere che ai novizi, fermo restando che ci si deve scontrare con un gioco che ha un livello di difficoltà molto alto.

 

metroidvania:genere nato nel 1986 con il primo “metroid” poi si è evoluto grazie a koji igarashi, sviluppatori giapponese, con il suo “castlevania symphony of the night” . il genere prevede che il giocatore esplori la mappa in cerca dei potenziamenti, abilità o chiavi per progredire nel gioco ed in generale prevede una certa dose di backtracking anche se molto spesso vengono utilizzati espedienti per spostarsi velocemente tra una parte e l’altra della mappa.
Di solito i giochi metroidvania sono in 2D ma intorno agli anni 2000 abbiamo visto alcuni anche in 3D come la trilogia di “metroid prime.
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