Doom eternal

data di uscita: 20 marzo 2020 (PS4, Xbox One e pc ), 8 dicembre 2020 (Nintendo Switch) 29 giugno 2021 (PS5,xbox series X/S)
pubblicato da: bethesda
sviluppato da: id software

“Doom Eternal” è uno sparatutto in prima persona uscito il 20 marzo 2020 su PS4, Xbox One e PC, per poi approdare su Nintendo Switch l’8 dicembre dello stesso anno. Successivamente, ha ottenuto un aggiornamento per PS5 e Xbox Series X/S il 29 giugno 2021. La trama parte due anni dopo il finale di “Doom” (2016), con la Terra sotto invasione demoniaca. Il nostro protagonista, il Doom Slayer, deve dare la caccia ai quattro sacerdoti infernali con l’aiuto di un’intelligenza artificiale di nome VEGA per sventare la minaccia. Sebbene la trama sia dalle basi molto semplici, riesce a essere più interessante rispetto a quella del capitolo precedente, anche grazie a vari colpi di scena che si verificano in diversi punti della storia. Inoltre, per i più curiosi, il gioco propone un ricco codex che espande la lore del gioco, spiegando retroscena del mondo di gioco. Tuttavia, un difetto della storia è il fatto che non spiega cosa sia successo durante quei due anni tra il precedente capitolo e questo, lasciando il giocatore che arriva dal gioco precedente un po’ spaesato.

Dal lato del gameplay, ci troviamo di fronte a un classico sparatutto old school, quindi dimentichiamo meccaniche come la copertura, la rigenerazione della vita o la ricarica tipiche degli sparatutto moderni. In questo gioco, farà da padrone il movimento continuo e lo sparare con le varie armi che man mano troveremo. Ogni singola arma, granate incluse, avrà un suo utilizzo, rendendo effettivamente utile l’intero arsenale. Questo costringerà soprattutto nelle fasi avanzate a cambiare spesso l’arma durante i combattimenti e utilizzare tutto quello che abbiamo. Grazie anche alle due meccaniche di movimento: il doppio salto e la schivata, ogni singola sparatoria diventa una danza mortale di colpi.

Come detto in precedenza  alcune meccaniche sono volutamente assenti, come la rigenerazione della vita, che di fatto dovrà essere trovata nel campo. Questa scelta conferisce al gioco una vena più “arcade”, con tutte le risorse, come vita, armatura e munizioni  segnalate con colori molto accesi per renderle facilmente riconoscibili anche durante il caos della battaglia.

Riguardo all’arsenale, come già accennato, ci sono diverse armi, ognuna con un proprio feeling. Ognuna di esse potrà essere potenziata con degli upgrade che troveremo nei livelli. Oltre alle armi, ci saranno anche potenziamenti dell’armatura suddivisi in miglioramenti per salute, corazza e munizioni, e abilità passive chiamate rune, che permetteranno un certo ampliamento del gameplay. Tutto questo sarà un’ottima scusa per esplorare a fondo i vari livelli, anche grazie alle varie attività secondarie come sfide, arene o collezionabili presenti nei suddetti che aumenteranno la longevità del gioco e ricompenseranno il giocatore con i potenziamenti sopracitati.

Il gioco comprende anche una modalità multiplayer PvP chiamata Battlemode, dove un gruppo di due giocatori impersona i demoni con l’obiettivo di sconfiggere un giocatore che impersonerà il Doom Slayer. Di contro, il giocatore che impersona lo Slayer dovrà far finire le vite dei demoni. Anche se è un’aggiunta carina, è una modalità molto scialba e fine a sé stessa, poco interessante e che non stimola molto i giocatori.

Tecnicamente parlando, il gioco è una vera goduria per gli occhi, grazie a un comparto grafico molto dettagliato e pulito con effetti particellari non troppo invadenti, che portano a un’alta fluidità anche nei momenti più concitati con molti nemici su schermo. Dal punto di vista sonoro, ci troviamo di fronte a una colonna sonora dai temi molto potenti. Mick Gordon ha fatto un ottimo lavoro in tal senso, dando ad ogni combattimento la giusta dose di grinta ed epicità.

In conclusione, “Doom Eternal” è uno sparatutto che, nonostante alcuni difetti a livello di trama e una modalità multiplayer poco soddisfacente, riesce comunque a essere uno dei migliori del suo genere grazie a un gameplay stellare, una campagna longeva con un sacco di contenuti secondari, il tutto impreziosito da un ottimo comparto grafico sempre fluido e una colonna sonora incalzante che rende epico quello che succede su schermo.

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